Before…
…now:
What do you think? 好きですか?
Before…
…now:
What do you think? 好きですか?
Durante il tirocinio in NTT Data ho lavorato su Android, il sistema operativo per cellulari e dispositivi mobili in generale sviluppato inizialmente da Google e poi da tante importanti firme riunite sotto il nome di OHA (Open Handset Alliance). Ovviamente anche dopo il rientro in Italia mantengo un forte interesse, e tra le ultime notizie, oltra alla piattaforma di sviluppo della versione 1.6 (Donut) rilasciata ieri, me ne ha colpita una in particolare.
Ultimamente ogni giorno compare una nuova notizia riguardo ad un altro grande produttore di telefonini o netbooks in procinto di sviluppare e rilasciare dispositivi basati su Android, ma non potevo mai aspettarmi di leggere LG Etna!!
Da Siciliano prima, studente a Catania poi, e di recente Vulcanus, un nome così vulcanico non può che rendermi orgoglioso e curioso di vedere il prodotto finito!
(fonte e immagine da Androidiani.it – link)
…a fare gli ultimi preparativi (valigie, pacchi…), o come quella di oggi a preparare la presentazione finale per domani mattina, cerimonia conclusiva del Vulcanus 2008/2009… ma sì, cosa vuoi che sia 🙂
dopo un anno a balbettare giapponese, l’ultimo giorno improvviましょう!
Oggi è stato l’ultimo giorno in NTT Data…
…salutare tutte quelle persone, che alla fine quasi non volevano farmi andare e le trovavano tutte per fermarsi e mettersi a parlare in ufficio e in corridoio (hai visto mai in un ufficio giapponese?!) mi ha fatto un certo effetto, ha cominciato a farmi realizzare che me ne sto andando per davvero… qualche nodo in gola stasera era inevitabile… ma, mi sa che non realizzerò mai veramente (a parte che tutto sto tempo per pensarci non ce l’ho :P)… Sabato riparto per l’Italia, ma dopo tutto… è solo un altro di mille viaggi!
みなさんありがとう!
Arrivederci al più presto in Italia!
Giugno doveva essere la famigerata stagione delle piogge (梅雨 = tsuyu), dicevano fino a meta’ Luglio… ma tutta sta pioggia non s’è vista… ok, qualche settimana ho avuto problemi a fare il bucato, ma erano più le previsioni del tempo esagerate che mi fregavano piuttosto che i mm (o decimi di mm) di pioggia effettivamente caduti…. mah
Dicevano che l’estate era soffocante e umida… ma a parte qualche giorno un po’ piu’ caldo e umido (che ti si appannano gli occhiali appena esci fuori), niente di così tragico… L’anno scorso a Settembre era davvero infernale, e tutti mi dicevano che Agosto lo è ancora di più… MAH
Qui Luglio e l’inizio di Agosto sembrano un inizio di autunno, oggi sta cadendo letteralmente il cielo, in pochi minuti ci sono le strade allagate, da non crederci. mmmMMAH!,
Crazy 天気!
Mah, speriamo bene… per queste mie ultime 3 settimane giapponesi!
Ciao!
La mia fantastica compagna di viaggio, la Canon SX110IS acquistata qui in Giappone a Ottobre, pur essendo una compatta super (non una super-compatta) grazie allo zoom 10x e alla completezza di controlli manuali, presenta incredibilmente una mancanza inspiegabile: non c’è nessun supporto alla creazione di foto panoramiche! 😐
E’ davvero strano per una Canon tutto sommato recente (uscita nello stesso periodo in cui l’ho acquistata), poichè quella funzione è presente in altre fotocamere, anche più antiche, della stessa marca.
Se è vero che il software in dotazione contiene un’utility per la creazione di foto panoramiche dopo aver scaricato i “pezzi” su pc, è anche vero che non dispiacerebbe avere un minimo supporto per mantenere l’allineamento tra i vari scatti anzichè fare tutto a occhio.
Premettendo che non ho mai utilizzato il software in dotazione, voglio parlare di Autostitch, un programma nato da un progetto della University of Columbia che permette di realizzare panorami in maniera sorprendentemente pulita ed estremamente semplice per l’utente che non deve fare nulla.
L’unica fatica richiesta e’ quella di scattare una serie di foto che abbiano qualche piccola sezione in comune e darle in pasto al programma che farà i suoi calcoli e applicherà le trasformazioni opportune per creare il panorama, tutto automaticamente. Ovviamente bisogna scattare le foto con le stesse impostazioni di apertura, esposizione, ecc, altrimenti si creano incoerenze nella luminosità e nei colori che renderebbero impossibile e sgradevole l’unione in un’unica foto. Perciò meglio usare le modalità manuali piuttosto che quelle automatiche.
La versione scaricabile dal sito è una versione demo per Windows, ma funziona bene anche su Linux o Mac OS X attraverso emulazione con Wine o Crossover. Pur essendo demo ha tutto quello che serve per foto panoramiche fatte in casa senza troppe pretese e senza dover impostare alcunchè. Tuttavia siano disponibili diverse impostazioni avanzate configurabili a seconda delle esigenze, anche se l’interfaccia non è ancora molto user-friendly, come ammettono gli stessi sviluppatori.
L’unica impostazione da cambiare a piacere è il rapporto in scala dell’immagine in’uscita, che di default è molto piccola: ovviamente si può impostare a 100%, ma a seconda della risoluzione delle foto di partenza 75% potrebbe anche essere sufficiente.
Finora mi sono limitato a creare semplici panorami 1D (ruotando solo sul mio asse) a 180° o più, unendo una sequenza orizzontale di 2-3-4 foto. Ma la capacità più interessante di Autostitch è quella di creare automaticamente panorami 2D, considerando rotazioni sia orizzontali che verticali su più assi, ovvero unire foto scattate dallo stesso punto verso ogni direzione (ovviamente sempre a patto che si mantengano tra i vari scatti delle zone di sovrapposizione che favoriscano il riconoscimento delle giunture). Vedi alcuni esempi di panorama sul sito del progetto.
.
.
.
Ce l’ho fatta, dopo 10 mesi abbondanti, sul finire di quest’esperienza, ho finalmente comprato il mio primo manga giapponese!
Pur non essendo mai stato particolarmente interessato a questo genere di fumetti, recentemente ho pensato che potrebbero essere un buon modo per esercitare e mantenere il mio modestissimo livello di giapponese.
Non potevo che cominciare dal manga del mio cartone animato preferito di quando ero bambino, il cartone animato più lento e avvincente della storia: Holly & Benji (in Italia), o meglio Captain Tsubasa (キャプテン 翼)!
Ieri per la prima volta mi sono avvicinato con “interesse” al reparto immenso di fumetti (nuovi e di seconda mano, economicissimi) di un piccolo Book mart, uno degli infiniti negozi di libri usati che si trovano qui. Intere collezioni di ogni genere di manga, raggruppate nel cellophan, e acquistabili a poche decine di euro. Si possono acquistare anche singolarmente a poco più di 1,50 €, anche se ho notato che il primo e l’ultimo numero di solito costano circa 0,50 € in più.
Pensavo fosse difficile trovare Captain Tsubasa, ma tra gli altri scorgo una decina di numeri in uno scaffale! Ogni numero ha sul bordo il personaggio protagonista della storia.
Mancava il volume n. 1, ma osservandoli da vicino ho visto il volume n. 28 caratterizzato da un personaggio che sembrerebbe vestito con la divisa classica dei portieri dell’Italia. Controllo bene ed è proprio così: la storia è proprio della partita (ai Mondiali?) tra le nazionali di Giappone e Italia!
Da quel poco che ho capito, sfogliandolo velocemente, l’Italia è per gran parte della partita in vantaggio, e va in scena la supersfida tra Tsubasa (Holly) e il portiere italiano (tale ジノ ヘルナンデス, Gino Hernandes …o_O :O) che gliele para proprio tutte! Eh, mi sa che anche nel fumetto siamo rappresentati come i soliti italiani “catenacciari”!
EDIT 16/07/2009: nell’edizione italiana Gino Hernandez si chiama Dario Belli!
Che dire, non vedo l’ora di tuffarmi nella lettura-studio (col dizionario a portata di mano), per scoprire se anche qui il campo è lungo 30km e costruito in collina, e se i tiri di Holly raggiungono l’atmosfera e poi tornano zig-zagando bucando la rete avversaria 😛
W il Giappone e viva la New Team 😀
EDIT 16/07/2009: direttamente dal blog Baka gaijin in Japan
Adesso sembra proprio così… concluse le selezioni per il Vulcanus in Japan 2009/2010.
Record di partecipanti: 45! Ben 10 in più rispetto a quest’anno (35) e, se non sbaglio, 5 rispetto al precedente record (40).
Il progetto cresce, aumentano gli studenti che aspirano a partecipare, probabilmente nuove compagnie ospitanti entrano in gioco… chissà se aumentano anche i finanziamenti. Sembra che da quest’anno le compagnie finanzieranno direttamente una parte della borsa, e questo spiegherebbe l’aumento delle borse disponibili. Nonostante ciò, sebbene qualche compagnia di quest’anno sarà assente, ce ne sono alcune che ospiteranno molti studenti allo stesso tempo. In tempo di crisi nera, un bel segnale contrastante con gli andamenti negativi dell’economia e dei mondi dell’industria e della ricerca!
Speriamo che con la quantità migliori anche la qualità complessiva del programma a partire dai tirocini stessi, che per la nostra esperienza sono l’aspetto più migliorabile e da migliorare.
A parte la solita, e sempre più consolidata, presenza massiccia di Italia, Spagna (di nuovo 10 a testa) e Polonia (in aumento da 7 a 9), c’è piò spazio anche per molte minoranze, e sopratutto per l’ingresso di nuove nazioni che mai erano state rappresentate in Giappone nelle passate edizioni del programma! Il colpo grosso lo fa la Romania, che esordisce alla grande con addirittura 3 studentesse, provenienti da università, città e campi di studio differenti.
NOTA: si considera sempre la nazione in cui si trova l’Università frequentata dallo studente selezionato, e non la sua nazionalità.
A quanto pare l’Italia dovrebbe essere rappresentata da 7 ragazzi provenienti dal Politecnico di Milano, 1 dall’Università di Genova, 1 dall’Università di Ferrara e 1 dall’Università di Catania.
Un’ultima statistica: 34 maschi e 11 femmine (quest’anno siamo 25 e 10).
Congratulazioni a tutti e adesso fatevi onore! E ricordatevi che da Settembre… “sarete ambasciatori Europei in Giappone”!! (ve lo ripeteranno allo sfinimento :P)
E a tutto lo staff di EU-Japan Centre buon lavoro e… in bocca al lupo: ne avrete 45 da tenere a bada l’anno prossimo, eheheh! Ganbatte ne!!
Links:
Le paste di mandorla sono una delle cose più buone e uniche che abbiamo in Sicilia 🙂 Ne potresti portare via quintali (con un po’ di attenzione si conservano anche per lungo tempo), ma non saranno mai abbastanza, una tira l’altra, e poi ancora un’altra… come si suol dire “ancora una, e poi basta!” 😛
シチリアにアーモンドとかピスタチオとか一般的だから、シチリアのお菓子の中で「Pasta di mandorla」(パスタ ディ マンドルラ)というアーモンドの菓子はすごく名物ですよ!
Ne ho portate un po’ l’ultima volta che sono tornato in Giappone dalla Sicilia, e dal blog di ちょごりさ una dei fortunati ad averne ricevuto qualcuno, ecco una testimonianza con foto e commenti!
以下の写真は「ちょごりさ」さんのブロッグで取ったです。私はさっきの帰国から戻るとき、お土産としていくつな パスタ-ディ-マンドルラを持ってきました。もらったお土産人はラッキーですね!私の同僚の奥さん、りささんは自分のブロッグで写真をアップしたり、コメントとを書いたりしました。すばらしい写真ありがとうございました!
Ed ecco una foto dei pochi rimasti, e della fatnastica scatola-confezione, con il disegno di un ramo di mandorlo in fiore, che nulla ha da invidiare ai sakura! 😛
次の写真はシチリアから持ってきたお菓子の箱。お菓子は少ないしかのこっていませんが、箱はとてもきれいですね!アーモンドの花の画があるんですから!アーモンドの花は桜の花にすごく似ていますけど、アーモンドのは2月に花盛りします。その時、毎年に「Mandorlo in fiore」(マンドルロ イン フィオレ)という湯名な祭りはアグリジェント(Agrigento) という町に行われています。
E chi saranno i prossimi fortunati? ….sempre che non li mangi tutti io 😛
次のラッキーもらう人はだれ?…俺が全部のを食べるかも!!
りささん、健二君、何でもおめでとうございます!(何か分かってるね?;))
Ultimi commenti