Il mio primo manga: Holly & Benji vs Italy

12 07 2009

Ce l’ho fatta, dopo 10 mesi abbondanti, sul finire di quest’esperienza, ho finalmente comprato il mio primo manga giapponese!
Pur non essendo mai stato particolarmente interessato a questo genere di fumetti, recentemente ho pensato che potrebbero essere un buon modo per esercitare e mantenere il mio modestissimo livello di giapponese.
Non potevo che cominciare dal manga del mio cartone animato preferito di quando ero bambino, il cartone animato più lento e avvincente della storia: Holly & Benji (in Italia), o meglio Captain Tsubasa (キャプテン 翼)!

Il mio primo manga di Captain Tsubasa!

Il mio primo manga di Captain Tsubasa!

Ieri per la prima volta mi sono avvicinato con “interesse” al reparto immenso di fumetti (nuovi e di seconda mano, economicissimi) di un piccolo Book mart, uno degli infiniti negozi di libri usati che si trovano qui. Intere collezioni di ogni genere di manga, raggruppate nel cellophan, e acquistabili a poche decine di euro. Si possono acquistare anche singolarmente a poco più di 1,50 €, anche se ho notato che il primo e l’ultimo numero di solito costano circa 0,50 € in più.

Il protagonista Gino Hernandes

Il protagonista Gino Hernandes

Pensavo fosse difficile trovare Captain Tsubasa, ma tra gli altri scorgo una decina di numeri in uno scaffale! Ogni numero ha sul bordo il personaggio protagonista della storia.

Mancava il volume n. 1, ma osservandoli da vicino ho visto il volume n. 28 caratterizzato da un personaggio che sembrerebbe vestito con la divisa classica dei portieri dell’Italia. Controllo bene ed è proprio così: la storia è proprio della partita (ai Mondiali?) tra le nazionali di Giappone e Italia!

Da quel poco che ho capito, sfogliandolo velocemente, l’Italia è per gran parte della partita in vantaggio, e va in scena la supersfida tra Tsubasa (Holly) e il portiere italiano (tale ジノ  ヘルナンデス, Gino Hernandes …o_O :O) che gliele para proprio tutte! Eh, mi sa che anche nel fumetto siamo rappresentati come i soliti italiani “catenacciari”!

EDIT 16/07/2009: nell’edizione italiana Gino Hernandez si chiama Dario Belli!

Che dire, non vedo l’ora di tuffarmi nella lettura-studio (col dizionario a portata di mano), per scoprire se anche qui il campo è lungo 30km e costruito in collina, e se i tiri di Holly raggiungono l’atmosfera e poi tornano zig-zagando bucando la rete avversaria 😛

La copertina interna originale, e sullo sfondo la cover a colori

La copertina interna originale, e sullo sfondo la cover a colori

W il Giappone e viva la New Team 😀

EDIT 16/07/2009: direttamente dal blog Baka gaijin in Japan


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8 responses

12 07 2009
criss

e se la lettura del libro è come una puntata del cartone… ci metterai un’infinità a leggerlo!!!! ahahahah!!!

12 07 2009
giupan

siamo su quei tempi… è impossibile, ogni 2 parole mi serve il jisho (dizionario)…aaaah!!!!

13 07 2009
Nazareno

Uhm, nell’adattamento italiano dell’anime Gino Hernandez si chiamava Dario Belli… o sbaglio? 🙂

13 07 2009
giupan

Ciao Nazareno, grazie del comemento!
Eh, non ricordavo nè di “Dario Belli” nè di quest’episodio specifico dell’anime. Mi fido di te 🙂

Cmq, Gino Hernandes è davvero curioso. “Gino” ci può stare, direi che è italiano al 100%, ma Hernandes…. mah, si vede che siamo famosi anche per i tanti oriundi che hanno vestito la maglia azzurra, che ne so…
Leggendolo magari scoprirò la storia di questo personaggio e vi farò sapere.
Di certo è strano che un Giapponese scambi quel nome per Italiano, sono sicuro che chiunque in Giappone senta “Hernandes” penserebbe ai paesi di lingua spagnola.

14 07 2009
kitsune999

No, allora, stai parlando del mio anime/manga preferito di tutti i tempi, e io ti adoro per questo xD
Anche io sto leggendo il fumetto in giapponese…che ci vuoi fare, saremo masochisti. E comunque i primi numeri sono perfino emozionanti, con quello stile di disegno ruvido e vagamente grezzo, con partite epiche fra ragazzini delle elementari che sembrano finali di coppa dei campioni.
Solo una parola, mitico.

Un saluto da un’altra collega filonipponica Capt.Tsubasa dipendente 😉

14 07 2009
giupan

Ciao!
Grazie del commento, ero già passato sul tuo blog tempo fa e scrivendo questo post mi sono ricordato ma non ricordavo il nome, ti aggiungo subito al blogroll!
Non sapevo la teoria gaya che stava dietro ai personaggi 😛
Cmq, sì, il disegno del fumetto è bellissimo, e la cosa più bella è che l’anime che conoscevamo e vedevamo da piccoli è fedelissimo!
Un po’ masochisti lo siamo, hai ragione, cmq ho preso questo numero giusto per cominciare, e se riesco sperodi fare una piccola scorta da portare in Italia fra poco quando rientro… anche perchè temo che trovare fumetti in “giapponese” in Italia sia decisamente più costoso che prenderli qua nei book-off!

じゃ、またねー!

17 07 2009
isamuri

ciao fortunello, sempre a gironzolare, e fai bene, ho fatto una spazzolata nel tuo blog ed è tutto un bel vedere, purtroppo ho iniziato a studiandiare solo il metodo Romanji e quindi sono praticamente analfabeta, ma prossimamente prenderò lezioni di Kangi, i tempi sono ormai maturi e prima o poi romperò l’incantesimo che mi blocca a Ct e poi…. gnegnene, divertiti e saluta tokyo per me, ima umi ni ikimasu… eheheh fin qui ci arrivo, o almeno c provo, XD

27 01 2010
taka

I’ve got a lot of tsubasa’s mangás.if you want more pictures please send a E-mail to me. ***************** (EDITED)

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