ovvero…
“L’Italia ha una normativa e un livello della ricerca che sono all’avanguardia nel mondo”, ma…
Senza parole... (fonte Repubblica.it)
Articolo interessantissimo e piuttosto eloquente su Repubblica.it. In basso ne riporto alcuni passaggi significativi… e non mi va di commentare più di tanto. Tanto se ne parla e se ne parlerà troppo, a strumentalizzare in Italia ci vuole un attimo e sono tutti bravi..
A Tokyo un sisma del 7° grado causerebbe solo 400 vittime, in Calabria 32 mila
Utilizzare le tecniche più avanzate può costare fino al 20 per cento in più
Così il Giappone ha vinto la sfida
“Acciaio elastico e cuscinetti antisismici”
Ma l’Onu ci bacchetta: siete in ritardo, eppure le leggi ci sono
di ELENA DUSI
UN TERREMOTO di grado 7, nell’Appennino meridionale provocherebbe tra i 5 e gli 11mila morti, in Giappone 50. Un sisma ancora più violento (intensità 7,5) in Calabria causerebbe tra le 15 e le 32mila vittime, appena 400 in una città densamente popolata come Tokyo.
[…] “In Giappone un terremoto come quello dell’Aquila non sarebbe neanche finito sul giornale” dice. “E invece da noi l’applicazione della legge che impone criteri antisismici per gli edifici di nuova costruzione viene rimandata in continuazione”.
[…] “Non esiste terremoto in grado di far crollare un palazzo costruito adottando tutti i dispositivi dell’ingegneria antisismica” […] “Lo provano i casi di California e Giappone, dove sismi molto potenti provocano danni limitati”.
In Italia un censimento degli edifici più o meno resistenti ai sismi esiste […] però classificato tra i “dati sensibili” e non è reso pubblico. “Divulgarlo potrebbe generare paure ingiustificate tra la popolazione” […]
[…] Dopo che un sisma classificato come “di intensità moderata” ha distrutto parte dell’Abruzzo, l’agenzia dell’Onu […] ci ha ricordato il dovere di adottare di più i criteri antisismici. “Costruire un edificio nuovo nel rispetto delle norme antisismiche fa lievitare la fattura del 3-5 per cento. Risparmiare una cifra ridicola e non rispettare le norme di sicurezza è un gesto criminale” […] Il San Salvatore “è stato costruito 15 anni fa, quando già si disponeva delle informazioni tecniche” per difendersi dalla violenza delle onde sismiche.
“L’Italia – secondo Pinho – ha una normativa e un livello della ricerca che sono all’avanguardia nel mondo. Il vero punto debole è l’applicazione delle leggi”. Per iniziare a costruire le scuole con criteri anti-terremoto, in Italia, c’è voluta la tragedia di San Giuliano.
[omissis]
(Leggi tutto su Repubblica.it)
La storia ci ha insegnato che prevedere i terremoti catastrofici è ancora utopia, o per lo meno la maggior parte della comunità scientifica è convinta di ciò. Solo in un caso l’uomo è riuscito a capire tutto in anticipo e a salvare un’intera popolazione (leggi questo articolo).
Che senso ha prendere per pazzo e non dare ascolto a chi avverte della possibilità di un terremoto imminente? Non sarebbe più facile non doversi preoccupare di prevedere e dare allarmi se i nostri edifici fossero costruiti come si deve? In fondo costerebbero molto meno che ricostruire città e vite distrutte…
Perchè, oggi, nel 2009, se le tecnologie esistono non vengono utilizzate? La risposta è abbastanza semplice in realtà… è come rispondere alla domanda “perchè la maggior parte della popolazione mondiale muore di fame e di malattie superate se le tecnologie per evitarlo esistono già?”
Ma no, le cose succedono… è colpa di tutti e di nessuno, adesso non importa, bisogna soltanto essere uniti e postvenire, perchè in Italia a prevenire non siamo proprio capaci!
E va bene che in Italia abbiamo un patrimonio artistico, architettonico e culturale fatto di edifici vecchi… ma un ospedale inaugurato nel 2000… la Casa dello Studente…
Game over (fonte Repubblica.it)
Che tristezza in questi giorni vedere quello che è successo in Abruzzo… e non sto a parlarvi dei commenti dei giapponesi che qui si meravigliano di quanto danno abbia procurato un tale terremotuccio…
Che mondo sarebbe senza magna-magna…..
God bless Italy,
Saluti da Tokyo.
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