45 nuovi ambasciatori per il Vulcanus in Japan 2009-2010

29 06 2009

Adesso sembra proprio così… concluse le selezioni per il Vulcanus in Japan 2009/2010.
Record di partecipanti: 45! Ben 10 in più rispetto a quest’anno (35) e, se non sbaglio, 5 rispetto al precedente record (40).

Il concorso per il Vulcanus in Japan 2009-2010 è aperto!

Selezioni concluse (o no!?) per il Vulcanus in Japan 2009-2010

Il progetto cresce, aumentano gli studenti che aspirano a partecipare, probabilmente nuove compagnie ospitanti entrano in gioco… chissà se aumentano anche i finanziamenti. Sembra che da quest’anno le compagnie finanzieranno direttamente una parte della borsa, e questo spiegherebbe l’aumento delle borse disponibili. Nonostante ciò, sebbene qualche compagnia di quest’anno sarà assente, ce ne sono alcune che ospiteranno molti studenti allo stesso tempo. In tempo di crisi nera, un bel segnale contrastante con gli andamenti negativi dell’economia e dei mondi dell’industria e della ricerca!
Speriamo che con la quantità migliori anche la qualità complessiva del programma a partire dai tirocini stessi, che per la nostra esperienza sono l’aspetto più migliorabile e da migliorare.

A parte la solita, e sempre più consolidata, presenza massiccia di Italia, Spagna (di nuovo 10 a testa) e Polonia (in aumento da 7 a 9), c’è  piò spazio anche per molte minoranze, e sopratutto per l’ingresso di nuove nazioni che mai erano state rappresentate in Giappone nelle passate edizioni del programma! Il colpo grosso lo fa la Romania, che esordisce alla grande con addirittura 3 studentesse, provenienti da università, città e campi di studio differenti.

Distribuzione dei partecipanti al Vulcanus in 2009-2010 sulla cartina dell'Europa

  • Italia, Spagna: 10
  • Polonia: 9
  • Francia: 5
  • Romania: 3
  • Lituania, Repubblica Ceca: 2
  • Estonia, Finlandia, Ungheria, Austria: 1

NOTA: si considera sempre la nazione in cui si trova l’Università frequentata dallo studente selezionato, e non la sua nazionalità.

A quanto pare l’Italia dovrebbe essere rappresentata da 7 ragazzi provenienti dal Politecnico di Milano, 1 dall’Università di Genova, 1 dall’Università di Ferrara e 1 dall’Università di Catania.

Un’ultima statistica: 34 maschi e 11 femmine (quest’anno siamo 25 e 10).

Congratulazioni a tutti e adesso fatevi onore! E ricordatevi che da Settembre… “sarete ambasciatori Europei in Giappone”!! (ve lo ripeteranno allo sfinimento :P)

E a tutto lo staff di EU-Japan Centre buon lavoro e… in bocca al lupo: ne avrete 45 da tenere a bada l’anno prossimo, eheheh! Ganbatte ne!!

Links:





Dopo lo short-listing

2 03 2009
Il concorso per il Vulcanus in Japan 2009-2010 è aperto!

Inizia il matching con le compagnie

La prima fase delle selezioni del Vulcanus in Japan si concludono nella seconda metà di Febbraio con la famigerata shortlist (leggi news), una lista di circa 160 candidati ai quali è data la possibilità di iniziare il processo di matching con le compagnie partecipanti e le posizioni da queste offerte.
Ad ogni studente short-listed, l’EU-Japan Centre comunicata la lista completa di tirocini.  Ogni studente può decidere di scrivere una lettera di motivazioni indirizzata ad un massimo di 2 posizioni offerte, ma  di queste ne verrà inoltrata solo una a scelta di EU-Japan Centre, e l’eventuale seconda potrebbe essere presa in considerazione solo dopo che il primo tentativo di matching sia fallito. In generale però la commissione selezionatrice suggerisce allo studente 1 tirocini specifici (a volte 2), perchè ritenuto suitable, cioè adatto al profilo dello studente.

Ma non sempre ci azzeccano 🙂 O forse il discorso è un po’ più complicato…

Prendo spunto dal messaggio di Sebastian:

…short-listato, sto cercando di fare del mio meglio nello scegliere il tirocinio che fa per me … devo dire che mi aspettavo qualche dettaglio e spiegazione in più … sono indeciso su 3 offerte di **************…Avresti tempo per darci qualche consiglio o suggerimento per questa fase molto delicata?

P.S. il tempo stringe e entro il 5 dobbiamo inviare la lettera di motivazione!

Non e’ strano o inconsueto trovarsi in una situazione nel genere. Solo in pochi casi si trovano tirocini che riguardano esattamente quello di cui ti occupi o in cui sei specializzato (per lavoro, tesi, ricerca, passione…).

Anch’io l’anno scorso, appena ho ricevuto la lista, ho visto tirocini molto specifici e nessuno per cui fossi veramente tagliato… la prima reazione è stata di delusione e per un paio di giorni ci avevo perso le speranze… “pazienza, forse era troppo bello per essere vero…“. Anche per il tirocinio che mi avevano consigliato da Bruxelles ho pensato sul momento di avere poche chance, poiche’ il tema proposto era lungi da quello che avrei mai pensato di fare dopo la laurea 🙂

Però, dopo il primo impatto sconfortante in una settimana di passione mi sono impegnato per sfruttare al massimo con le lettere di motivazione.

Il mio primo suggerimento è questo: seguite il loro consiglio della commisisone e scrivete la lettera innanzitutto per quel tirocinio.

…A meno che ciò che vi hanno suggerito non ha assolutamente niente a che fare con voi e allo stesso tempo nella lista ne individuate uno che invece fa al caso vostro e nel quale pensate di avere VERAMENTE buone chance di essere selezionati!

Questo lo dico perche’ sia in fase di shortlisting, che al momento di inviare le prime lettere alle host companies,  EU-Japan Centre cerca di distribuire le candidature in maniera uniforme sulle varie posizioni offerte. In parole povere, l’obiettivo è quello di proporre mediamente 3-4 studenti per ogni tirocinio, evitando sovraffollamenti o tirocini “scoperti”, ma soprattutto per garantire le stesse possibilità di selezione ad ogni candidato. Mediamente si “compete” con altri 2 candidati, per cui le possibilità per ognuno sono del 30% circa.

La libertà dei candidati di ignorare il tirocinio suggerito, però, rappresenta una variabile importante in questo ragionamento. Di conseguenza, chi decide di proporsi per un altro che ritiene più adatto al proprio curriculum, rischia di andare a competere con più persone, che verosimilmente sono state indotte a scegliere quel tirocinio perchè ritenuti adatti, e ridurre quel 30% di probabilità di successo.

In realtà, queste sono tutte ipotesi fatte in aria, senza dati precisi, perchè ogni candidato in questo momento conosce solo la sua situazione e ci sono così tanti fattori che confluiscono che fare dei pronostici è praticamente impossibile.  Alla fine tutto può succedere, pure che la compagnia si ritiri o cambi in corsa l’argomento di ricerca. Probabilmente l’unica strategia è quella di ridurre questi fattori, e di affidarsi anche ad una buona dose di fortuna! (Ma come dico sempre, la fortuna bisogna sapersela cercare con determinazione, nulla viene così per grazia ricevuta…)

Vi racconto come andò a me l’anno scorso.
Dopo un paio di giorni di dubbi, riprendo coraggio e mi convinco a dare tutto perchè a questo punto è da stupido non provarci. Così dedico una quasi settimana intera alla lettera di motivazione, disinteressandomi di tutto il resto e tralasciando anche uno degli ultimi 2 esami per la laurea!
Partito ovviamente dalla lettera inviata a Gennaio, indirizzandola stavolta all’host company e raffinandola in base agli specifici richieste interessi della stessa. In questi casi tutto è importante per convincerli che siete la persona che stanno cercando.  Se necessario, cercate anche di reperire il più possibile informazioni sulla compagnia anche consultando il suo sito web, per saperne di più sui progetti e sulla mission.
Alla fine decido di mantenere il suggerimento come prima scelta, e di scrivere una seconda lettera per un altro tirocinio per i cui requisiti credevo di avere qualcosa in più nel mio curriculum universitario.
Col senno di poi, a mente fredda mi resi conto di quanto avrei potuto rimpiangere la seconda lettera, perchè non avrei potuto mai competere con gente che sul tema di quel tirocinio avesse anche solo un minimo di esperienza pratica in più rispetto a me (che presentavo solo esami universitari e relativi project works). Al contrario per il tirocinio di NTT Data Corp. non era no richieste esperienza e conoscenza tecniche a priori, ma veniva privilegiato l’entusiasmo e l’interesse a studiare il tema proposto, e le mie parole e il mio portfolio evidentemente li hanno convinti.
Se avessero inviato per prima la mia seconda “lettera”, molto probabilmente avrei perso anche le possibilità di propormi a NTT Data Corp., e invece oggi sono qui! (per la cronaca l’anno scorso nella prima fase hanno mantenuto la preferenza di tutti i candidati)

Se poi vogliamo dirla tutta… quel tirocinio se l’era aggiudicato uno studente che aveva svolto la tesi sullo stesso specifico argomento, ma che…. si è ritirato solo ad Agosto, a selezioni già concluse!!!

A questo proposito un appello: pensateci bene, e se non siete sicuri di partecipare non togliete la possibilità ad altri, e se proprio dovete rinunciare alla borsa, fatelo se possibile a selezioni in corso!

Vi ricordo sempre l’altro articolo sul Vulcanus in Japan dove potete continuare a discutere tramite i commenti.

In bocca al lupo a tutti (crepi! …rispondo io per voi :P) e ganbatte kudasai!!





Vulcanus 2009-2010

27 11 2008

Minasan, konnichiwa!

Il programma Vulcanus in Japan non fa neanche in tempo ad iniziare che già parte il nuovo concorso per l’anno successivo, e la storia si ripete! Sogni, desideri, dubbi, documenti… è passato 1 anno per me da quei momenti, ma è volato così in fretta che mi sembra ieri.

Il concorso per il Vulcanus in Japan 2009-2010 è aperto!

Il concorso per il Vulcanus in Japan 2009-2010 è aperto!

Come prevedibile, con l’apertura del bando 2009-2010 ho iniziato a ricevere qualche email. Un anno fa, anch’io ero tra quelli che passavano le notti a divorare blog di partecipanti presenti e passati, e che sentiva il bisogno di scambiare opinioni e chiedere dubbi di ogni genere, e avrebbe voluto in certi momenti avere qualcuno con cui farlo personalmente. Solo ora che sono dall’altra parte, però, mi rendo conto di quanto sia duro trovare tempo libero, e quasi sempre quel poco che ti rimane basta a malapena per sentire casa (i miei concorderanno… :P). Perciò non prendetevela se non posso rispondervi via facebook, msn, skype o simili… ma il blog è in piedi anche per questo motivo.

Seguendo l’esempio di Nino (*), creo anch’io un post apposta per ricevere vostri commenti e domande di ogni genere riguardo al programma, sperando di potervi dare una mano per quello che posso.

Evito di ripetere cose già dette e ridette sul web e vi invito per il momento a dare un’occhiata ai seguenti  links:

peraltro già presenti nel menu a destra, dove ne trovate diversi altri (Siti e Vulcanus Blogs).

La scadenza anche quest’anno è fissata al 20 Gennaio, ma il primo consiglio è di non perdere un attimo perchè ci vuole del tempo per raccogliere e produrre tutta la documentazione richiesta, specialmente se i tempi burocratici delle vostre Università di solito lasciano a desiderare… non esitate a stargli col fiato sul collo per avere tutto in tempo!

Aspetto i vostri interventi!

EDIT 2009/03/02: informazioni relative al “Dopo short-listing”.

EDIT 2009/06/15 – IMPORTANTE!
Puoi partecipare (fare domanda) al Vulcanus in Japan solo fin quando sei studente iscritto all’università (triennale, specialistica o dottorato), e non dopo che ti laurei. Ogni anno il bando esce a Novembre e la scadenza per fare domanda è entro inizio-metà Gennaio (in genere il 20, ma le Università fissano una data prima per poter raccogliere e inviare le domande tutte insieme); i vincitori partono a Settembre di quell’anno.