Un viaggio mordi e Fuji

20 04 2009

Sabato 18 a vedere il mitico Monte Fuji, finalmente dopo 8 mesi lo vedo come si deve. Siamo stati nella regione dei “cinque laghi“, a 1000 mt. d’altezza del vulcano che, alto 3.776m (circa 400 in più dell’Etna), è la montagna più alta del Giappone e considerata sacra da tutti i giapponesi.

Come suggeriva un articolo di giorno 16, ci aspettavamo i ciliegi nel pieno della fioritura ma evidentemente “pieno della fioritura” significa anche inizio della caduta dei fiori (come dicevo nel post precedente). Sebbene il giorno prima avesse piovuto, sabato è spuntato piano piano il sole, ma la vista del Fuji non è stata proprio limpida (specialmente di mattina), e di conseguenza le mie foto alquanto amatoriali forse non riescono a rendere bene l’impressione che si prova dal vivo.

Vista dal Minshuku village

Vista dalla costa più vicina del Kawaguchiko

Dei 5 laghi abbiamo visitato solamente il Saiko (西湖) e il Kuwaguchiko (河口湖). In prossimità del Saiko (che letteralmente significa “lago occidentale”), abbiamo visitato il Minshuku village, un villaggio spazzato via da un tifone quarant’anni fa e ricostruito di recente a mo di museo con case tradizionali adibite a mostre, negozi di artigianato e souvenir, o ristorantini di soba e udon.

Vista dal Minshuku village

Vista dal Minshuku village

Una casa del Minshuku village

Una casa del villaggio

Vista dal Minshuku village

Al lago Saiko, con vista sul Fuji

Inoltre sul lago abbiamo visto gente pescare, fare surf, e siamo sicuri che in estate è un posto bellissimo per fare il bagno!

Intorno al Kawaguchigo (che letteralmente significa “lago bocca del fiume”), il più vasto dei cinque laghi, la costa è punteggiata da immancabili alberi di ciliegio, anche se come dicevo prima la fioritura è ormai in fase terminale. E con questo, per quest’anno ho chiuso con i sakura che hanno “colorato” le ultime 3 settimane.

Una casa del Minshuku village

Sakura sulla costa del Kawaguchiko

Il lago

Il lago

Goodbye Sakura...

Goodbye Sakura

Vi lascio con un primo piano del Fuji…

Primo piano Fuji

...la vetta ed un versante.

…e con un tramonto filtrato dalle montagne russe del parco di divertimenti Fuji Q High Land di Kawaguchi, in assoluto tra le più alte del mondo.

Tramonto con Fuji Q High Land

Tramonto con Fuji Q High Land

Non perdete le altre FOTO!





La Sakura è finita…

18 04 2009

…andate in pace!

_
_
Petali di fiori di ciliegio caduti

Petali di fiori di ciliegio caduti





Italia zelig

17 04 2009

Ancora una delle sue! Che dico una… almeno 3!

Ecco le ultime del presidente che tutto il mondo ci invidia.

Nemmeno qui in Giappone sfuggono le sue battute e gaffe! Pochi giorni fa mi hanno fatto notare della sua battuta della settimana scorsa agli sfollati “andate in vacanza al mare, che paghiamo noi” 😛

Questa almeno si può interpretare come sdrammatizzazione……mah…Ma perchè deve proprio insistere con le persone “abbronzate”?

Suvvia, non ce la prendiamo, è solo il nostro Papà! (…ma dategli qualche altro annetto e vedrete che riuscirà a togliere pure l’accento…)

Silvio show – part 1

Il premier Silvio Berlusconi cerca di tirare su il morale degli sfollati, facendo ricorso alle sue battute. Rivolgendosi a un parroco di colore ha affermato sorridendo: “Complimenti, lei è molto abbronzato”. A un’altra ragazza di colore, il presidente del Consiglio ha detto sempre scherzando: “Vorremmo avere tutti il tempo di prendere il sole come te”. Poi ha chiosato: “Stringimi forte, chiamami papà”

Yes, we can!

Yes, we can!

伊の首相 clown!

伊の首相 clown!

Silvio show – part 2

Poco prima, visitando il campo scuola di Poggio Picenze, Berlusconi era salito in cattedra e aveva chiesto ai bambini “Chi sono io?”, e ha recitato la poesia “Rio Bo” di Aldo Palazzeschi. Quindi ha concesso degli autografi ai piccoli alunni, e rivolgendosi ad alcuni bambini macedoni di Poggio Picenze, ha detto: “Questi autografi non rivendeteli a meno di 20 euro”

Silvio show – part 3

Prima di lasciare la tenda ha salutato i bambini con alcuni pizzicotti, e poco prima di salire in auto per lasciare il campo scuola, Berlusconi ha incoraggiato, abbracciandola, una signora. Le ha chiesto quanti anni avesse. “Presidente, ho 76 anni, ma mi raccomando, pensate ai giovani, che noi il nostro tempo lo abbiamo fatto”, ha detto la donna. Parole a cui il premier ha replicato scherzando: “Signora, parli per lei…”

Tu!

Tu!

(fonte Repubblica.it)





Sakura e passeggiata a Chiyoda

14 04 2009

Ultimamente i fine settimana, e in particolare le domeniche, li abbiamo trascorsi in qualche parco. Un po’ per i ciliegi (sakura 桜) in fiore, un po’ perchè la primavera sta davvero diventando bella, con giornate di sole e massime sui 23°C, clima ideale per farsi delle passeggiate in completo relax e godersi Tokyo ad un’altra velocità rispetto a quella settimanale!

Lo scorso fine settimana (4-5  Aprile), coincideva con il periodo di massima fioritura dei ciliegi  e non potete immaginare quante migliaia e migliaia di persone riversate nei parchi e ovunque ci fossero questi alberi. Una massa di gente indescrivibile.

Domenica 5 siamo andati a Chiyoda, la città più centrale della prefettura di Tokyo, contenente il castello Edo (palazzo imperiale), parchi ed importanti centri  governativi,  culturali e del business. Kudanshita uno dei posti più affollati grazie alla presenza di centinaia di ciliegi presso il santuario Yasukuni (santuario della pace nazionale) e soprattutto nel parco Kitanomaru considerato uno dei più belli di Tokyo, e contenente anche alcuni musei e il mitico Budokan (dove si sono svolti anche diversi concerti live)!

Ingresso Yasukuni shrine

Ingresso Yasukuni shrine...

Ingresso Yasukuni shrine

...quanta gente!

Nella strada per il santuario, come capita spesso, era pieno di bancarelle con i tradizionali takoyaki, choco-banana, patate dolci fritte,  okonomiyaki, e tanti e tanti altri. Ho fatto un video per farvi vedere come preparano l’okonomiyaki a catena di montaggio :P:

Alcune foto a Kitanomaru:

Davanti allingresso del parco Kitanomaru

Davanti all'ingresso del parco Kitanomaru

Ingresso del parco Kitanomaru

Ingresso del parco Kitanomaru

Sakura rosa carico di fiori ma in fase terminale

Sakura rosa carico di fiori ma in fase terminale

Da Kitanomaru siamo scesi fino al castello di Edo (nome dell’antica Tokyo), pensando che lo mantenessero aperto fino a tardi in occasione del Sakura festival (di solito il castello chiude intorno alle 16). Invece era chiuso, ma non per questo la passeggiata intorno alle mura è stata meno piacevole! E’ bello quando non hai nessuno stress, nessuna fretta, e il clima così bello per poter apprezzare aspetti della città che non avevi notato prima.

Mura del Castello Edo

Mura del Castello di Edo...

...al tramonto

...al tramonto

Palazzi nel centro di Tokyo a Chiyoda. In fondo si intravede la vecchia stazione di Tokyo in fase di ristrutturazione in un progetto

Palazzi nel centro di Tokyo a Chiyoda. In fondo si intravede la vecchia stazione di Tokyo in fase di ristrutturazione in un progetto

Proseguendo costeggiando il lato dell’ingresso principale (Otemon) del castello ci si dirige verso Hibiya, e nello sfondo domina la Tokyo Tower, e dietro, Roppongi Hills.

La Tokyo Tower vista dalla zona del castello di Edo

La Tokyo Tower vista dalla zona del castello di Edo

I live in Tokyo, i live Tokyo, and I am starting to love Tokyo… I will miss it next year!

Clicca QUI per vedere tutte le FOTO.

よろしくおねがいします.

Reblog this post [with Zemanta]




Beach volley indoor

12 04 2009

Ieri, sabato 11 Aprile, sono stato insieme con un paio di colleghi della compagnia in cui lavoro a giocare a beach volley.
Anche se il tempo di questi giorni è davvero bello, non siamo andati in “beach”, ma al Konami Sports Club di Fuchu (poco fuori Tokyo, a 20-30 min da Shinjuku con la Keio line), che contiene un campo di beach volley indoor, al sesto piano!! Ho solo questa foto che ho scattato dopo che abbiamo finito di giorcare noi.

Figo!

Figo!

Siamo stati 2 ore, eravamo 18 e abbiamo fatto 3 squadre giocando a rotazione ad ogni set.

Dopo la partita siamo andati, manco a dirlo, a bere in un’izakaya, dove tra le altre cose mi hanno anche fatto assaggiare delle fettine sottilissime di “kujira bacon”, pancetta di balena (?)! Animalisti e WWF vi prego non odiatemi! Comunque, per rigore di cronaca, non ho riscontrato tutta questa tale bontà da giustificare la caccia di una specie a rischio di estinzione, anche se sono curioso di assaggiare una “bistecca” o qualcosa di più consistente 🙂

In serata ho raggiunto altri Vulcanus a Shinjuku, dove siamo andati a battere a basebal. C’è una sorta di salagiochi con anche il baseball, all’aperto: inserisci 300 Y, imposti la velocità (80->110 km/h), e hai una serie di 23 tiri. Ovviamente, non avendo MAI provato prima a battere, come potete immaginare l’ho presa poche volte 😛

Marco che "ganbatta", in versione Joe D'Aprile!

Marco che "ganbatta", in ver. Joe D'Aprile!

Dai che la prende, la prende! ...forse!

Dai che la prende, la prende! ...forse!

Poi, visto il programma (degli altri) di andare a Roppongi, siamo andati anche noi a stare un altro po’ insieme a loro nel solito parchetto in cui ci ritroviamo prima di ogni nottata brava. Poi però io e Marco, siamo tornati con l’ultimo treno (che ci ha fatto sospirare, visto che ha portato ritardo e per un soffio non abbiamo perso un cambio rischiando di restare nel bel mezzo del centro “inutile” di Tokyo senza più treni neanche per tornare dagli altri).

Arrivati a Gyotoku (dove abito io), però, sull’onda della serata allegra non mi andava di andare a casa a dormire e così ci siamo fatti un giro e presi una pinta di birra in un bel pubbettino.

Buona Pasqua!

…e buona Pasquetta, a voi che in Italia potete festeggiarla!





Che carbonara sarebbe senza le BOBA?

10 04 2009

Altro strafalcione in Italianese incontrato passeggiando per Iidabashi 🙂
La prima volta si sono sbagliati scrivendo BOBA, ma la seconda volta si sono corretti… era VOVA! 😉

Insegna di una spaghetteria a Iidabashi

Insegna di una spaghetteria a Iidabashi. Ricordatevi di fare "roso - lare" la pancetta.

Che sono le BOBA???

Che sono le BOBA???

Aaaaah, volevano dire VOVA! -__-

Aaaaah, volevano dire VOVA! -__-





L’Aquila e gli avvoltoi

8 04 2009

Le mie più sentite congratulazioni.





Il vero punto debole è l’applicazione delle leggi

8 04 2009

ovvero…
“L’Italia ha una normativa e un livello della ricerca che sono all’avanguardia nel mondo”, ma…

Senza parole... (fonte Repubblica.it)

Senza parole... (fonte Repubblica.it)

Articolo interessantissimo e piuttosto eloquente su Repubblica.it. In basso ne riporto alcuni passaggi significativi… e non mi va di commentare più di tanto.  Tanto se ne parla e se ne parlerà troppo, a strumentalizzare in Italia ci vuole un attimo e sono tutti bravi..


A Tokyo un sisma del 7° grado causerebbe solo 400 vittime, in Calabria 32 mila
Utilizzare le tecniche più avanzate può costare fino al 20 per cento in più

Così il Giappone ha vinto la sfida
“Acciaio elastico e cuscinetti antisismici”

Ma l’Onu ci bacchetta: siete in ritardo, eppure le leggi ci sono
di ELENA DUSI

UN TERREMOTO di grado 7, nell’Appennino meridionale provocherebbe tra i 5 e gli 11mila morti, in Giappone 50. Un sisma ancora più violento (intensità 7,5) in Calabria causerebbe tra le 15 e le 32mila vittime, appena 400 in una città densamente popolata come Tokyo.

[…] “In Giappone un terremoto come quello dell’Aquila non sarebbe neanche finito sul giornale” dice. “E invece da noi l’applicazione della legge che impone criteri antisismici per gli edifici di nuova costruzione viene rimandata in continuazione”.

[…] “Non esiste terremoto in grado di far crollare un palazzo costruito adottando tutti i dispositivi dell’ingegneria antisismica” […] “Lo provano i casi di California e Giappone, dove sismi molto potenti provocano danni limitati”.

In Italia un censimento degli edifici più o meno resistenti ai sismi esiste […] però classificato tra i “dati sensibili” e non è reso pubblico. “Divulgarlo potrebbe generare paure ingiustificate tra la popolazione” […]

[…] Dopo che un sisma classificato come “di intensità moderata” ha distrutto parte dell’Abruzzo, l’agenzia dell’Onu […] ci ha ricordato il dovere di adottare di più i criteri antisismici. “Costruire un edificio nuovo nel rispetto delle norme antisismiche fa lievitare la fattura del 3-5 per cento. Risparmiare una cifra ridicola e non rispettare le norme di sicurezza è un gesto criminale” […] Il San Salvatore “è stato costruito 15 anni fa, quando già si disponeva delle informazioni tecniche” per difendersi dalla violenza delle onde sismiche.

“L’Italia – secondo Pinho – ha una normativa e un livello della ricerca che sono all’avanguardia nel mondo. Il vero punto debole è l’applicazione delle leggi”. Per iniziare a costruire le scuole con criteri anti-terremoto, in Italia, c’è voluta la tragedia di San Giuliano.

[omissis]


(Leggi tutto su Repubblica.it)

La storia ci ha insegnato che prevedere i terremoti catastrofici è ancora utopia, o per lo meno la maggior parte della comunità scientifica è convinta di ciò. Solo in un caso l’uomo è riuscito a capire tutto in anticipo e a salvare un’intera popolazione (leggi questo articolo).

Che senso ha prendere per pazzo e non dare ascolto a chi avverte della possibilità di un terremoto imminente? Non sarebbe più facile non doversi preoccupare di prevedere e dare allarmi se i nostri edifici fossero costruiti come si deve? In fondo costerebbero molto meno che ricostruire città e vite distrutte…

Perchè, oggi, nel 2009, se le tecnologie esistono non vengono utilizzate? La risposta è abbastanza semplice in realtà… è come rispondere alla domanda “perchè la maggior parte della popolazione mondiale muore di fame e di malattie superate se le tecnologie per evitarlo esistono già?”

Ma no, le cose succedono… è colpa di tutti e di nessuno, adesso non importa, bisogna soltanto essere uniti e postvenire, perchè in Italia a prevenire non siamo proprio capaci!

E va bene che in Italia abbiamo un patrimonio artistico, architettonico e culturale fatto di edifici vecchi… ma un ospedale inaugurato nel 2000… la Casa dello Studente…

Game over (fonte Repubblica.it)

Game over (fonte Repubblica.it)

Che tristezza in questi giorni vedere quello che è successo in Abruzzo… e non sto a parlarvi dei commenti dei giapponesi che qui si meravigliano di quanto danno abbia procurato un tale terremotuccio…

Che mondo sarebbe senza magna-magna…..

God bless Italy,
Saluti da Tokyo.