Che figata la rice cooker!

23 06 2009

L’ho sempre avuta in casa sin da quando sono arrivato, ma non l’avevo mai usata prima. La rice cooker è un elettrodomestico indispensabile nelle case delle famiglie giapponesi e cinesi (e suppongo anche altrove, là dove il riso costituisce un elemento fondamentale nella dieta).

La "mia" rice cooker

La "mia" rice cooker

Poichè quasi ogni giorno a pranzo una tazzona di riso di contorno non me la toglie nessuno, non mi era mai venuto tutto questo gran desiderio di prepararmi questo tipo di riso in casa. In compenso ho sempre avuto la curiosità di usare l’aggeggino infernale e pochi giorni fa l’ho fatto.
Giudizio? E’ una figata! 🙂
Basta riempire il cestello (l’unica cosa che va lavata in maniera facilissima, tra l’altro) con la quantità di riso desiderata (X dosi), l’equivalente d’acqua (X dosi più 1/2 dose), chiudere e premere Start! Aspetti il tempo necessario (da 15 a 40 min circa, a seconda del menu selezionato) e… taac, il riso è servito!
Per non parlare del timer, per chi volesse evitare l’attesa e trovare il riso già pronto la mattina per colazione, o la sera al rientro da lavoro. 🙂
La qualità della cottura è davvero ottima, e teoricamente con un po’ di fantasia e gusto personale si può aggiungere altri ingredienti, come sale, burro, olio ecc… e giocare sulla quantità di acqua per ottenere un riso più o meno attaccato, o umido.
Le rice cooker più grandi (la mia è piccolina e con le funzioni essenziali) permettono di sovrapporre al cestello del riso un supporto per cuocere contemporaneamente delle verdure a vapore.
Direttamente da Wikihow (http://www.wikihow.com/Cook-Rice-in-a-Rice-Cooker) ecco un breve riassunto su come usare la rice cooker: Leggi il seguito di questo post »





Darie, mangiare rumeno a Tokyo

21 06 2009
Insegna del ristorante

Insegna del ristorante

Qualche tempo fa avevo, mentre leggevo su internet informazioni sui ristoranti di cucina straniera a Tokyo, ho trovato una recensione a dir poco entusiastica dell’unico ristorante di cucina Rumena che si trova in città.

La descrizione, fatta da un rumeno, ne parlava in maniera così superlativa, esaltando addirittura questo ristorante come il miglior posto al mondo in cui aveva mai mangiato dei piatti tipici della Romania così genuini e ben preparati!

Così mi sono detto: super tare! Non posso non provarlo! E alla prima occasione utile, cioè ieri, sono andato a pranzare lì. 🙂

Il ristorante si chiama Darie, e si trova a Ginza sulla strada pricipale (Chūō Dōri), poco distante dalla stazione (uscita A2, due isolati più avanti sullo stesso lato della strada). Seguendo il modo giapponese, a pranzo propongono dei menu a un certo prezzo, e a cena altri, decisamente più alti.

Nonostante si tratti di cucina estera, e così ben fatta, il pranzo può essere davvero economico (per essere in Giappone)! Ecco cosa ho mangiato io:

  • ciorba (anche se dalla consistenza penso che fosse più supa, cioè zuppa, che ciorba…)
Ciorba, con pane e burro

Ciorba, con pane e burro. Il fazzolettino sulla destra... quello è tipico giapponese ovviamente.....!

  • mititei, polpettine di carne tipiche (dette anche mici) con contorno
Mititei

Mititei

accompagnati da pane e burro:

Pane e burro

Un po' più di pane non mi sarebbe dispiaciuto però!

e per finire in dolcezza….

  • papanașu (leggi “papanashu”) e caffè!!
Papanașu: yum yum yum!!!!

Papanașu: yum yum yum!!!!

Ecco… io non sono rumeno, ma ci sono stato 3 volte e per quello che posso ricordare… questo pranzo è stato ottimo! I mititei erano davvero buoni (il contorno un po’ scarsino, ma per le quantità… siamo sempre in Giappone!), e il papanashu (non ho saputo resistere alla tentazione!) a dir poco fenomenale!  Foarte bun!!! Prima di oggi, l’avevo mangiato solo 1-2 volte, ma questo è senza dubbio il migliore in assoluto che abbia mai mangiato! Incredibile!

Il ristorante si trova al piano B1 (il primo sottoterra), è piccolino e ben arredato in stile tradizionale, con tante decorazioni ed anche le cameriere vestite in abiti tradizionali rumeni!

Tanti oggetti tipici tradizionali rumeni

Tanti oggetti tipici tradizionali rumeni

Alcune decorazioni nel locale

Alcune decorazioni nel locale

Al pranzo si può ordinare un “set” (zuppa + pane o riso + portata principale + caffè) al prezzo di 950 ¥ senza dessert, o di 1500 ¥ con papanashu, davvero un ottimo prezzo. I set proposti a pranzo variano a seconda del piatto principale: ieri, oltre a quello con i mititei che ho mangiato io, c’erano un set con tokanisha e uno con merluzzo in salsa piccante (?). Ma si può ordinare anche altro, ovviamente. E non mancano “chef no o susume ranchi”, ovvero “il pranzo consigliato dallo chef”, e il pranzo “speciale”.

Pane e burro

Il menu (pranzo) del giorno.

Il pomeriggio, dalle 13.30 alle 16.30, tea-time, mentre la sera per cena si spende mediamente a partire da 3000 ¥!

Chissà se avrò occasione e tempo per tornarci, magari porto qualche amico o collega a provare un po’ di vera cucina rumena!

Ecco qualche link:

Avrei voluto scrivere un po’ più in rumeno, ma quel poco che sapevo l’ho dimenticato, o è lì da qualche parte del mio cervello nascosto e impaurito dal tanto giapponese che è entrato negli ultimi mesi!!

A presto, paaaaa!!





Mamma son tanto felice

14 05 2009

…perchè ritorno da te!

Buon compleanno alla mia Mamma, la più bella e brava del mondo!!! 母に、世界の一番きれいでいいお母さんに、お誕生日にお目出度うございます!

Non è retorica, ma non capita di dirglielo così spesso…
Manca poco poco poco, fra 9 giorni sarò di nuovo a casa, e dopo altri 5 giorni torna pure mia sorella e finalmente la famiglia si riunisce!
9日間後国へ帰るの。そして、その後5日間後妹ちゃんもスペインから帰るので、ついに家族は一緒に揃っています!

Sono appena tornato dall’Australia, un lungo e incredibile Viaggio (con la V maiuscola di Viaggio, più che di vacanza) di 12 giorni nelle principali città della costa est (quella più popolata), passando dai tropici al clima temperato e all’autunno, dai coralli a koala, e così via! Sono veramente tante le cose da raccontare e le foto mostrare, e con un po’ di tempo lo farò a poco a poco 🙂

先日オーストラリアの12日間の旅行からもどりました。話も写真も本当に多があって、しょうしょにブロッグで書くつもいですね!

Al tramonto a Sydney, con la testa già un po' in Italia...

Al tramonto a Sydney, con la testa già un po' in Italia...

Qualcuno starà cominciando a odiarmi per il viaggio down under, ma molti si staranno chiedendo come mai torno in Italia. Non torno definitivamente, il Vulcanus finisce ad Agosto, quindi dal 7 Giugno sarò di nuovo qui a Tokyo a lavoro per gli ultimi 3 mesi di tirocinio (e chissà che sarà dopo…). E allora?

Semplice, torno perchè devo rispondere ad un invito di quelli ufficiali, seri, con tanto di partecipazione speditami a casa!
また、どうして帰るの?答えは簡単ですね。大切のイベントにフーマル招待されましたよ!

La busta...

La busta...

Il

...il contenuto...

La felicità non va inseguita ma è un fiore da cogliere ogni giorno perchè essa è sempre intorno a te…

Manuela e Daniele si sposano!! マヌエラダニエレと結婚する!

La mia cuginissima, nonchè quasi sorella per me, si m-a-r-ì-t-a il 30 Maggio!
マヌエラちゃんは、私の従姉で、5月30日結婚する!

Partecipazione per il matrimonio di Manu e Dani!

Partecipazione per il matrimonio di Manu e Dani!

E ho pure avuto l’onore di ricevere l’invito per primo e con largo anticipo, quasi 2 mesi fa. Giustamente,  in qualità di testimone della sposa predesignato, che si trova dall’altra parte del mondo, meglio fare le cose per tempo…. ‘nsi sa mai prendere impegni in Japan per quel giorno!

Al tramonto a Sydney, con la testa già un po' in Italia...

Lettera di Manuela

E ho pure la prova datata 13 Marzo 2009 😀

Da cui scopro che… per i matrimoni si fanno pure le prove generali e devono partecipare anche i testimoni, ganbatte Giuseppe-san! Menomale che ai matrimoni si mangia pure (cosa da non sottovalutare dopo 9 mesi in Giappone, dalla cucina molto interessante ma lontana anni luce da quella italiana…)! 😛

Sgherzi a parte, un abbraccio a tutti! A presto 😉

ps: casualmente ho scoperto solo ora la funzionalità “ritocca” di iPhoto che sicuramente esiste da secoli, ma che finora ignoravo, e che è incredibilmente semplice ed efficace (vedi indirizzi e altro nascosti nelle foto sopra)!





Un viaggio mordi e Fuji

20 04 2009

Sabato 18 a vedere il mitico Monte Fuji, finalmente dopo 8 mesi lo vedo come si deve. Siamo stati nella regione dei “cinque laghi“, a 1000 mt. d’altezza del vulcano che, alto 3.776m (circa 400 in più dell’Etna), è la montagna più alta del Giappone e considerata sacra da tutti i giapponesi.

Come suggeriva un articolo di giorno 16, ci aspettavamo i ciliegi nel pieno della fioritura ma evidentemente “pieno della fioritura” significa anche inizio della caduta dei fiori (come dicevo nel post precedente). Sebbene il giorno prima avesse piovuto, sabato è spuntato piano piano il sole, ma la vista del Fuji non è stata proprio limpida (specialmente di mattina), e di conseguenza le mie foto alquanto amatoriali forse non riescono a rendere bene l’impressione che si prova dal vivo.

Vista dal Minshuku village

Vista dalla costa più vicina del Kawaguchiko

Dei 5 laghi abbiamo visitato solamente il Saiko (西湖) e il Kuwaguchiko (河口湖). In prossimità del Saiko (che letteralmente significa “lago occidentale”), abbiamo visitato il Minshuku village, un villaggio spazzato via da un tifone quarant’anni fa e ricostruito di recente a mo di museo con case tradizionali adibite a mostre, negozi di artigianato e souvenir, o ristorantini di soba e udon.

Vista dal Minshuku village

Vista dal Minshuku village

Una casa del Minshuku village

Una casa del villaggio

Vista dal Minshuku village

Al lago Saiko, con vista sul Fuji

Inoltre sul lago abbiamo visto gente pescare, fare surf, e siamo sicuri che in estate è un posto bellissimo per fare il bagno!

Intorno al Kawaguchigo (che letteralmente significa “lago bocca del fiume”), il più vasto dei cinque laghi, la costa è punteggiata da immancabili alberi di ciliegio, anche se come dicevo prima la fioritura è ormai in fase terminale. E con questo, per quest’anno ho chiuso con i sakura che hanno “colorato” le ultime 3 settimane.

Una casa del Minshuku village

Sakura sulla costa del Kawaguchiko

Il lago

Il lago

Goodbye Sakura...

Goodbye Sakura

Vi lascio con un primo piano del Fuji…

Primo piano Fuji

...la vetta ed un versante.

…e con un tramonto filtrato dalle montagne russe del parco di divertimenti Fuji Q High Land di Kawaguchi, in assoluto tra le più alte del mondo.

Tramonto con Fuji Q High Land

Tramonto con Fuji Q High Land

Non perdete le altre FOTO!





La Sakura è finita…

18 04 2009

…andate in pace!

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Petali di fiori di ciliegio caduti

Petali di fiori di ciliegio caduti





Italia zelig

17 04 2009

Ancora una delle sue! Che dico una… almeno 3!

Ecco le ultime del presidente che tutto il mondo ci invidia.

Nemmeno qui in Giappone sfuggono le sue battute e gaffe! Pochi giorni fa mi hanno fatto notare della sua battuta della settimana scorsa agli sfollati “andate in vacanza al mare, che paghiamo noi” 😛

Questa almeno si può interpretare come sdrammatizzazione……mah…Ma perchè deve proprio insistere con le persone “abbronzate”?

Suvvia, non ce la prendiamo, è solo il nostro Papà! (…ma dategli qualche altro annetto e vedrete che riuscirà a togliere pure l’accento…)

Silvio show – part 1

Il premier Silvio Berlusconi cerca di tirare su il morale degli sfollati, facendo ricorso alle sue battute. Rivolgendosi a un parroco di colore ha affermato sorridendo: “Complimenti, lei è molto abbronzato”. A un’altra ragazza di colore, il presidente del Consiglio ha detto sempre scherzando: “Vorremmo avere tutti il tempo di prendere il sole come te”. Poi ha chiosato: “Stringimi forte, chiamami papà”

Yes, we can!

Yes, we can!

伊の首相 clown!

伊の首相 clown!

Silvio show – part 2

Poco prima, visitando il campo scuola di Poggio Picenze, Berlusconi era salito in cattedra e aveva chiesto ai bambini “Chi sono io?”, e ha recitato la poesia “Rio Bo” di Aldo Palazzeschi. Quindi ha concesso degli autografi ai piccoli alunni, e rivolgendosi ad alcuni bambini macedoni di Poggio Picenze, ha detto: “Questi autografi non rivendeteli a meno di 20 euro”

Silvio show – part 3

Prima di lasciare la tenda ha salutato i bambini con alcuni pizzicotti, e poco prima di salire in auto per lasciare il campo scuola, Berlusconi ha incoraggiato, abbracciandola, una signora. Le ha chiesto quanti anni avesse. “Presidente, ho 76 anni, ma mi raccomando, pensate ai giovani, che noi il nostro tempo lo abbiamo fatto”, ha detto la donna. Parole a cui il premier ha replicato scherzando: “Signora, parli per lei…”

Tu!

Tu!

(fonte Repubblica.it)





Sakura e passeggiata a Chiyoda

14 04 2009

Ultimamente i fine settimana, e in particolare le domeniche, li abbiamo trascorsi in qualche parco. Un po’ per i ciliegi (sakura 桜) in fiore, un po’ perchè la primavera sta davvero diventando bella, con giornate di sole e massime sui 23°C, clima ideale per farsi delle passeggiate in completo relax e godersi Tokyo ad un’altra velocità rispetto a quella settimanale!

Lo scorso fine settimana (4-5  Aprile), coincideva con il periodo di massima fioritura dei ciliegi  e non potete immaginare quante migliaia e migliaia di persone riversate nei parchi e ovunque ci fossero questi alberi. Una massa di gente indescrivibile.

Domenica 5 siamo andati a Chiyoda, la città più centrale della prefettura di Tokyo, contenente il castello Edo (palazzo imperiale), parchi ed importanti centri  governativi,  culturali e del business. Kudanshita uno dei posti più affollati grazie alla presenza di centinaia di ciliegi presso il santuario Yasukuni (santuario della pace nazionale) e soprattutto nel parco Kitanomaru considerato uno dei più belli di Tokyo, e contenente anche alcuni musei e il mitico Budokan (dove si sono svolti anche diversi concerti live)!

Ingresso Yasukuni shrine

Ingresso Yasukuni shrine...

Ingresso Yasukuni shrine

...quanta gente!

Nella strada per il santuario, come capita spesso, era pieno di bancarelle con i tradizionali takoyaki, choco-banana, patate dolci fritte,  okonomiyaki, e tanti e tanti altri. Ho fatto un video per farvi vedere come preparano l’okonomiyaki a catena di montaggio :P:

Alcune foto a Kitanomaru:

Davanti allingresso del parco Kitanomaru

Davanti all'ingresso del parco Kitanomaru

Ingresso del parco Kitanomaru

Ingresso del parco Kitanomaru

Sakura rosa carico di fiori ma in fase terminale

Sakura rosa carico di fiori ma in fase terminale

Da Kitanomaru siamo scesi fino al castello di Edo (nome dell’antica Tokyo), pensando che lo mantenessero aperto fino a tardi in occasione del Sakura festival (di solito il castello chiude intorno alle 16). Invece era chiuso, ma non per questo la passeggiata intorno alle mura è stata meno piacevole! E’ bello quando non hai nessuno stress, nessuna fretta, e il clima così bello per poter apprezzare aspetti della città che non avevi notato prima.

Mura del Castello Edo

Mura del Castello di Edo...

...al tramonto

...al tramonto

Palazzi nel centro di Tokyo a Chiyoda. In fondo si intravede la vecchia stazione di Tokyo in fase di ristrutturazione in un progetto

Palazzi nel centro di Tokyo a Chiyoda. In fondo si intravede la vecchia stazione di Tokyo in fase di ristrutturazione in un progetto

Proseguendo costeggiando il lato dell’ingresso principale (Otemon) del castello ci si dirige verso Hibiya, e nello sfondo domina la Tokyo Tower, e dietro, Roppongi Hills.

La Tokyo Tower vista dalla zona del castello di Edo

La Tokyo Tower vista dalla zona del castello di Edo

I live in Tokyo, i live Tokyo, and I am starting to love Tokyo… I will miss it next year!

Clicca QUI per vedere tutte le FOTO.

よろしくおねがいします.

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Beach volley indoor

12 04 2009

Ieri, sabato 11 Aprile, sono stato insieme con un paio di colleghi della compagnia in cui lavoro a giocare a beach volley.
Anche se il tempo di questi giorni è davvero bello, non siamo andati in “beach”, ma al Konami Sports Club di Fuchu (poco fuori Tokyo, a 20-30 min da Shinjuku con la Keio line), che contiene un campo di beach volley indoor, al sesto piano!! Ho solo questa foto che ho scattato dopo che abbiamo finito di giorcare noi.

Figo!

Figo!

Siamo stati 2 ore, eravamo 18 e abbiamo fatto 3 squadre giocando a rotazione ad ogni set.

Dopo la partita siamo andati, manco a dirlo, a bere in un’izakaya, dove tra le altre cose mi hanno anche fatto assaggiare delle fettine sottilissime di “kujira bacon”, pancetta di balena (?)! Animalisti e WWF vi prego non odiatemi! Comunque, per rigore di cronaca, non ho riscontrato tutta questa tale bontà da giustificare la caccia di una specie a rischio di estinzione, anche se sono curioso di assaggiare una “bistecca” o qualcosa di più consistente 🙂

In serata ho raggiunto altri Vulcanus a Shinjuku, dove siamo andati a battere a basebal. C’è una sorta di salagiochi con anche il baseball, all’aperto: inserisci 300 Y, imposti la velocità (80->110 km/h), e hai una serie di 23 tiri. Ovviamente, non avendo MAI provato prima a battere, come potete immaginare l’ho presa poche volte 😛

Marco che "ganbatta", in versione Joe D'Aprile!

Marco che "ganbatta", in ver. Joe D'Aprile!

Dai che la prende, la prende! ...forse!

Dai che la prende, la prende! ...forse!

Poi, visto il programma (degli altri) di andare a Roppongi, siamo andati anche noi a stare un altro po’ insieme a loro nel solito parchetto in cui ci ritroviamo prima di ogni nottata brava. Poi però io e Marco, siamo tornati con l’ultimo treno (che ci ha fatto sospirare, visto che ha portato ritardo e per un soffio non abbiamo perso un cambio rischiando di restare nel bel mezzo del centro “inutile” di Tokyo senza più treni neanche per tornare dagli altri).

Arrivati a Gyotoku (dove abito io), però, sull’onda della serata allegra non mi andava di andare a casa a dormire e così ci siamo fatti un giro e presi una pinta di birra in un bel pubbettino.

Buona Pasqua!

…e buona Pasquetta, a voi che in Italia potete festeggiarla!





Che carbonara sarebbe senza le BOBA?

10 04 2009

Altro strafalcione in Italianese incontrato passeggiando per Iidabashi 🙂
La prima volta si sono sbagliati scrivendo BOBA, ma la seconda volta si sono corretti… era VOVA! 😉

Insegna di una spaghetteria a Iidabashi

Insegna di una spaghetteria a Iidabashi. Ricordatevi di fare "roso - lare" la pancetta.

Che sono le BOBA???

Che sono le BOBA???

Aaaaah, volevano dire VOVA! -__-

Aaaaah, volevano dire VOVA! -__-





L’Aquila e gli avvoltoi

8 04 2009

Le mie più sentite congratulazioni.