Quando ai Giapponesi le cose piace dirle due volte

4 02 2009

Una caratteristica della cultura Giapponese è quella del “dire / non dire”, grazie alla quale riescono (loro…) a capirsi usando mezze parole, evitando il più possibile l’approccio diretto. Come dicono qua, “leggere nell’aria” o “leggere tra le righe”. Il dubio lecito è che in quei momenti  chi ascolta capisca veramente ciò che non viene detto, oppure si limita a ignorarlo perchè non è dato (…gradito, consentito, corretto, utile) sapere. Questa attitudine li rende estremamente gentili e corretti, ma agli occhi di un occidentale poco preparato è incomprensibile, e l’idiosincrasia scatta automaticamente. Nonostante quanto te ne abbiano parlato o tu ne abbia letto, ci vuole del tempo per abituarcisi e adattarsi, ma probabilmente anche allora non lo avrai mai accettato completamente. Perchè essere diretti può essere più rozzo, scortese, insensibile… ma almeno non rischi di non esprimere per niente le tue opinioni ed esigenze o di capire le altrui! Dico bene, dico giusto.. o ho ragione? (citaz. Prof. Coco)

Ma perchè ho preso questo argomento? Semplicemente come pretesto per parlare di una cosa decisamente più divertente 😛

Se da un lato amano le mezze parole e le parole non dette, da un altro… il vocabolario Giapponese è pieno zeppo di parole “doppie”, usatiiiiiiissime nella lingua di tutti i giorni 🙂 Sono parole composte da una stessa parte ripetuta due volte, usate per “mimare” dei concetti (ぎたいご “ghitaigo”), o suoni (ぎおんご, “ghiongo”) con onomatopee realistiche o inventate. Ne elenco solo alcuni tra i più usati o che mi capita spesso di sentire, ma in realtà ne esistono centinaia.
Oltre che divertenti (provate a leggerle velocemente una dopo l’altra e ditemi se non fanno ridere!), le trovo molto espressive… ecco perchè davvero a volte gli basta dire 2 parole per dire tanto!

Tempo e frequenza

  • tokidoki (時々) – a volte
  • daitai (大体) – generalmente, approssimativamente; piu o meno
  • oriori (折々) – occasionalmente
  • chokuchoku (ちょくちょく) – spesso, di frequente, ogni tanto
  • ghirighiri (ぎりぎり) – all’ultimo minuto, appena in tempo
  • motomoto (元々/本々) – in origine
  • mukashimukashi (昔々) – tanto tempo fa, c’era una volta…
  • ichichi (一々) – uno alla volta
  • sorosoro (そろそろ) – gradualmente, costantemente, lentamente
  • chakuchaku (着々)  – in maniera costante, continua

Varie

  • moshimoshi (もしもし)- “pronto” (al telefono)
  • iroiro (いろいろ) – vari, diversi
  • betsubetsu (別々) – separatamente, individualmente (es. nel pagare il conto)
  • barabara (バラバラ) – disordinatamente, sparpagliatamente
  • maamaa (まあまあ) – così così
  • hitobito (人々) – la gente
  • perapera (ぺらぺら) – fluente (es. nel parlare una lingua) (*)
  • parapara (パラパラ) – gocce sparse
  • sekaseka (せかせか) – impetuosamente
  • tamatama (偶々) – casualmente, inaspettatamente
  • nakanaka (中中)
    – (pos.) molto, notevolmente, considerevolmente, facilmente, piuttosto
    – (neg.) per niente, affatto (con un verbo negativo)
  • pekopeko (ぺこぺこ) – essere molto affamato
  • wakuwaku (わくわく) – eccitazione, ansia, batticuore (sitauz. positive)
  • dokidoki (どきどき/ドキドキ) – ansia, batticuore, cuore in gola (situaz. negative)
  • pikapika (ぴかぴか) – il brillare, luccicare
  • yaya (やや) – un po’, parzialmente; in breve tempo

Onomatopeiche

  • jabujabu (じゃぶじゃぶ) – il rumore dell’acqua che fa splash
  • chapochapo (ちゃぽちゃぽ) – v. jabujabu
  • katsukatsu (カツカツ) – il rumore di un click, di uno scatto

Poco usati ma…

  • pechapecha (ぺちゃぺちゃ)
  • chinchin (ちんちん) – **** (leggi “cin cin”) …qui agisce la censura (evitate di dire cìn cìn quando brindate in Giappone …o fatelo apposta se volete farli ridere/imbarazzare! :P)
  • gatsugatsu (がつがつ) – cupidamente, morendo dal desiderio
  • sukusuku (すくすく) – rapidamente
  • sugosugo (すごすご) – scoraggiato
  • mushimushi (むしむし) – caldo e umido

Un paio di collegamenti esterni per vederne degli altri:

  • LISTA corposa, forse li contiene tutti (più o meno comuni), ma senza traduzione.
  • libro di “Grammatica Giapponese” (Mastrangelo, Ozawa, Saito – Ulrico Hoepli Milano), v. par. 2.8.

(*) Piccola nota… solo per dire che il mio livello di giapponese non è per niente “perapera”… direi più “tera tera”!!! 😀

A presto! Chi cambia canale… è un ちんちん-ちゃん!!!


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3 responses

4 02 2009
いちご

Ahahahaah!!! ちんちん-ちゃん!! XD
Me la metto insieme al mio sclero di poco tempo fa (さんじゅうさんにん ツレント人 33 trentini XD).

Dimmi un po’, ma… conosci il libro che hai citato? Sai se è buono? >_>

4 02 2009
giupan

no, l’ho trovato per caso stamattina su internet cercando 1 di quelle parole… mah, dacci un’occhiata. non ho avuto il tempo di guardarlo bene, anche se ho visto 1 recensione non proprio felice.

13 03 2009
Fiore

Ciao, grazie per questo piccolo dizionario di parole buffe. Sto progettando un viaggetto in Giappone e, dato che ho studiato in maniera molto sommaria la lingua un secolo e mezzo fa e non ricordo praticamente più nulla a parte 4 kanji in croce, mi sarà sicuramente utile. 🙂

PS interessante il tuo blog, se non ti spiace continuerò a ficcanasare nelle tue esperienze giapponiche. 😉

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